Filosofo (Carcassonne 1906 - Montpellier 1985). Prof. nella facoltà di lettere di Montpellier (1951) e a Parigi alla Sorbona (1953), di storia della filosofia moderna e contemporanea; membro dell'Institut de France (1975). Il pensiero filosofico, secondo A., non concerne primariamente gli oggetti e non si configura come insieme di concetti organizzati sul modello delle scienze. Esso è invece una riflessione sull'insufficienza del discorso astrattamente concettuale, la cui verità oggettiva e pretesa di sistematicità è destinata allo scacco, e che è quindi subordinato alla conoscenza metafisica dell'essere. Tra le sue opere teoretiche: Le désir d'éternité (1943), La nostalgie de l'être (1950, 2a ed. 1973), L'expérience (1957), Signification de la philosophie (1971). Tra le opere storiche: La découverte métaphysique de l'homme chez Descartes (1950, 2a ed. 1960); Philosophie du surréalisme (1955); Solitude de la raison (1966), dedicato allo studio dell'esistenzialismo; La critique kantienne de la métaphysique (1968); Le cartésianisme de Malebranche (1974).