fenotiazina
Farmaco che trova impiego come antipsicotico e nel trattamento di nausea e vomito. Le f. furono sintetizzate alla fine del 19° sec. come coloranti, ma solo dopo il 1930 si scopri che una di esse, la prometazina, possedeva effetti sedativi e antistaminici; si uso in seguito negli stati di agitazione dei pazienti psichiatrici e per potenziare l’anestesia generale; per lo stesso scopo venne introdotta un’altra f., la clorpromazina, che diminuisce lo stato di veglia e la motilità. La clorpromazina fu la prima f. usata come neurolettico sedativo, a Parigi nel 1951-52; in seguito, in America Settentrionale, ne fu iniziato l’uso non solo nell’agitazione psicomotoria, ma anche negli stati maniacali e nella schizofrenia.