FELLĀḤ o Fallāḥ
Vocabolo arabo d'origine aramaica, che significa lavoratore della terra; e appunto in questo senso di contadino proletario il vocabolo è entrato nell'uso della letteratura geografica e sociologica europea, dal principio del secolo scorso, per quel che riguarda l'Egitto e la Palestina. Gli Europei in Egitto fanno il femminile "fellahina" (in arabo fallāḥah).