Scrittore uruguaiano (Montevideo 1902 - ivi 1963). Pianista e accompagnatore musicale di film muti in gioventù, e successivamente impiegato della pubblica amministrazione, si dedicò parallelamente alla creazione di racconti fantastici, che pubblicò in diversi volumi, da Fulano de tal (1925), che ne segnò l'esordio, e La envenenada (1931), ai più maturi Por los tiempos de Clemente Colling (1942), El caballo perdido (1943), Nadie encendía las lámparas (1947), Las hortensias (1949) e La casa inundada (1960). Articolati attorno a situazioni irreali, i racconti di H. sono espressione di un mondo fantastico, onirico e simbolico, dietro al quale l'autore cela un esame lucido e sottile della propria interiorità. Postumi sono apparsi il romanzo breve Tierras de la memoria (1965) e le prose di Diario del sinvergüenza y últimas invenciones (1974).