FELICITA (lat. Felicitas)
Dea del buon successo e perciò di significato analogo a Bonus Eventus. Come tale è collegata con le idee di fecondità (cfr. il lat. feo, fetus, fecundus) e con l'abbondanza, e perciò rappresentata con il caduceo e la cornucopia. Il suo primo tempio in Roma fu edificato nel Velabro nel 146 a. C. da Lucullo, devoto seguace di Silla, il protetto della fortuna (Sulla Felix). Un altro ne ebbe insieme con Venus Victrix entro il teatro di Pompeo. Ma il suo santuario principale stava sul Campidoglio (Felicitas publica). Durante l'impero la sua figura riceve un rilievo maggiore come tutrice della casa e della persona dell'imperatore: Felicitas Augusti, Tiberii, temporum, saeculi, imperatorum.
Bibl.: H. Steuding, in Roscher, Lex. der gr. und. röm. Mythologie, I, col. 1473 seg.; W. Otto, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 2163 seg.; D. Vaglieri, in E. De Ruggiero, Diz. epigr., II, 43 seg.