ROPS, Félicien
Pittore e incisore, nato a Namur il 10 luglio 1833, morto a Essones il 22 agosto 1898. Pittore e soprattutto incisore, frequentò l'università dedicandosi a studî scientifici e letterarî; ma in arte non ebbe maestri. Esordì con litografie illustranti il Coccodrillo e il Baccano. Nel 1854-57, con Meunier, De Groux, Dubois, lavon allo studio San Luca. Nel 1875 fondò la Società internazionale degli acquafortisti. Aveva a quell'epoca abbandonato la litografia per l'acquaforte. Ma i diversi procedimenti allora in uso: acquaforte, punta secca, vernice molle, ecc., non gli erano sufficienti. Durante tutta la vita, si diede alla ricerca di nuove combinazioni e procedimenti, di nuove formule di vernice molle. Disegnatore perfetto, R. fu soprattutto un tecnico insuperabile. E fu appunto per la larghezza, per la varietà dei suoi procedimenti che ebbe una grande influenza sull'arte dell'incisione. Riesce difficile classificare la sua opera tanto essa è varia. Accuse spirituali contro le cose dell'epoca, scene aneddotiche e soprattutto rappresentazioni di passioni umane, dove, anche quando ne esprime il parossismo, rimane il disegnatore più letterario e più intellettuale, conoscitore di sé stesso come della sua tecnica: La tentation de Saint Antoine, Les Sataniques. Nel 1932, in un'esposizione a Bruxelles, questo pittore dalla tecnica solida, seppe farsi ammirare con Satan semant l'ivraie, Sous-bois en Automme, La femme au canapé.
Le sue incisioni comprendono più di 800 tavole, alcune delle quali, per la grandezza e la giustezza d'espressione, sono ormai divenute classiche.
Bibl.: E. Ramiro, Catalogue descriptif et analytique de l'øuvre gravé de F. R., Bruxelles 1887; 2ª ed., 1895; id., Supplém. au Catal. de l'øuvre gravé de F. R., ivi 1895; 2ª ed., Parigi 1895; id., F. R., Bruxelles 1905; G. Kahn, F. R., Parigi 1906; C. Lemonnier, F. R., l'homme et l'art, ivi 1908; O. Mascha, F. R. u. sein Werk, Monaco 1910; A. Fontainas, R., Parigi 1925; M. Exsteens, L'øuvre gravé et lithogr. de F. R., Parigi 1928 (opera fondamentale); M. D. Henkel, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII, Lipsia 1934.