SILVA, Feliciano de
Scrittore spagnolo, nato a Ciudad Rodrigo, sullo scorcio del sec. XV, morto poco dopo il 1550.
E' uno dei tanti continuntori del ciclico romanzo cavalleresco-sentimentale di Amadís de Gaula; ma il S. si distinse per una più scaltrita indulgenza al gusto letterario contemporaneo, tanto che poteva suscitare l'ironica ammirazione di Don Chisciotte. Se è da scartare l'attribuzione del settimo libro dell'Amadís (Lisuarte de Grecia, Siviglia 1514), rimane dubbia la paternità del nono libro (1530), anch'esso intorno alle avventure di Lisuarte, nipote dell'eroe principale, mentre sono certamente del S. i libri decimo e undecimo: Don Florisel de Niquea e Don Rogel de Grecia, a cui aggiunse un'altra parte, anch'essa su Florisel (1551). Il S. ebbe anche il merito di avere introdotto la novella pastorale in seno al tradizionale contenuto romanzesco. Egli è anche autore di una Segunda Celestina (1535 circa), ad imitazione della prima e più famosa Celestina di Fernando de Rojas, con un senso più riposato dell'elemento passionale e tragico e con l'introduzione di motivi più moraleggianti.