Filosofo e storico della filosofia (Catanzaro 1845 - Firenze 1911). Discepolo di B. Spaventa e di L. Settembrini a Napoli, di F. Fiorentino a Bologna, fu dapprima prof. di antropologia all'univ. di Roma e poi di storia della filosofia all'univ. di Pisa e all'Istituto di studi superiori a Firenze. Socio nazionale dei Lincei (1895). Teoreticamente indirizzato verso il neokantismo, si segnalò soprattutto per le sue indagini di storia della filosofia e per l'orientamento filologico che le caratterizza. Tra le sue opere: l'edizione degli Opera latina conscripta (1879-1901; 6 voll., e in collab. con F. Fiorentino e G. Vitelli) di G. Bruno; L'eresia nel Medioevo (1884); Giordano Bruno (1886); Opere inedite di G. Bruno (1892); F. Nietzsche (1897).