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CARENA, Felice

di Nello Tarchiani - Enciclopedia Italiana (1931)
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CARENA, Felice

Nello Tarchiani

Pittore, nato a Torino il 13 agosto 1880, vivente a Firenze, ove insegna pittura all'Accademia di belle arti. Alunno di G. Grosso all'Albertina di Tonno, a vent'anni esordì con l'Annunciazione. Vinto nel 1906 il pensionato di Roma, due anni dopo eseguiva i Viandanti (Museo civico di Udine), ove rivelava una decisa ispirazione agli spiriti e alle forme di E. Carrière, mentre lo interessavano, per il colorismo, il Böcklin, l'Anglada, il Klimpt. Queste diverse esperienze nella ricerca di una personalità, apparvero nella mostra individuale della XI biennale veneziana (1912), ove il ritratto della baronessa Ferrero segnava un punto d'arrivo, mentre specialmente negli studî di nudo, nei bambini, nelle nature morte, al severo chiaroscuro del Carrière si sostituiva un cromatismo sensuale e musicale, tutto sfumature e richiami, che diventava quasi scopo a sé stesso. Rappresentano questo momento dell'arte del C. anche la Madre (Galleria nazionale di arte moderna in Roma), La Madonna (Museo Revoltella di Trieste) e l'autoritratto (Galleria degli Uffizî). Ma il C. non si arrestò sulla china del colore per il colore; si rinnovò sui post-impressionisti, e specialmente nel Medico di campagna e in alcune nature morte (Galleria capitolina) apparvero la predilezione per le sagome nette e squadrate, la fattura disadorna e quasi brutale.

Dopo la guerra, nei Contadini al sole (Museo civico di Torino), nei Contadini, nel Porcaro, fu evidente la voluta ricerca di una linea compositiva e d'un equilibrio di masse; finché nel 1922, a Venezia, la Quiete (prima redazione, nella galleria Ricci Oddi di Piacenza) costituiva a un tempo un epilogo delle passate esperienze e l'inizio di una nuova maniera, rivelatasi appieno nella mostra individuale della XV biennale veneziana (1926) in un magnifico complesso di opere. In alcune di esse (Gesù deposto, Pellegrini d'Emmaus, Gli apostoli della Galleria d'arte moderna di Firenze) l'artista aveva ripreso umanamente i massimi temi della pittura antica; in altre (seconda redazione di Quiete, della collezione Gualino, Susanna, della Galleria nazionale di Roma, e specialmente Serenità, della raccolta Bastianelli) aveva raggiunto la conquista della realtà, trasfigurata in un vasto ritmo di bellezza, e con un ritorno al colore, lungi però da ogni pericoloso edonismo.

Ma il C. non si accontentò del successo; da una composizione curata, non senza classiche reminiscenze, dalla fattura tendente al piacevole, passò all'immediatezza della visione e dell'esecuzione, specialmente nella Scuola, che ottenne nel 1929 il primo premio Carnegie e fu acquistata per la Galleria d'arte moderna di Pittsburg. Oltre le citate, altre opere sue si conservano nelle rammentate gallerie e in quelle di Venezia, di Genova e di Palermo.

Bibl.: U. Ojetti, F.C., in Ritratti d'artisti italiani, II, Milano 1923, pp. 140-145; A. Maraini, F.C., Milano 1930 (con bibliografia); M. Sarfatti, Storia della pittura moderna, Roma 1930, pp. 122-123.

Vedi anche
Armando Spadini Pittore (Firenze 1883 - Roma 1925). A Firenze, dopo una prima formazione come artigiano, frequentò la scuola libera del nudo all'Accademia. In contatto con A. De Carolis, dal 1903 al 1906 collaborò, con xilografie e acqueforti di vaga ispirazione liberty, alle riviste Leonardo e Hermes; nel 1910 si stabilì ... Carlo Dionisòtti Critico letterario italiano (Torino 1908 - Londra 1998). Italianista tra i più autorevoli, filologo, si è dedicato in prevalenza al Quattrocento e al Cinquecento. Vita Professore nelle scuole secondarie dal 1932, dal 1937 al 1941 è stato segretario del Giornale storico della letteratura italiana (del ... Emanuele Cavalli Pittore italiano (Lucera 1904 - Firenze 1981). Allievo di F. Carena, tra il 1932 e il 1938 fece parte del gruppo dei "tonalisti" romani (Bagnante, Roma, Gall. naz. d'arte moderna). Guido Cadorìn Pittore italiano (Venezia 1892 - ivi 1976), figlio di Vincenzo (1854-1925), autore del trono ligneo di Pio X (Venezia, S. Maria della Salute), e fratello di Ettore (1876-1952), scultore attivo negli Stati Uniti dal 1915. Esordì con opere legate al gusto liberty con venature espressioniste; partecipò ...
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  • POST-IMPRESSIONISTI
  • ANNUNCIAZIONE
  • EDONISMO
  • PALERMO
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    Pittore italiano (Cumiana 1879 - Venezia 1966). Fu allievo di G. Grosso a Torino e nel 1906 si trasferì a Roma dove rimase fino alla sua nomina a professore all'Accademia di Firenze (1924). La sua pittura, dopo un primo accostamento a E. Carrière, si volse alla ricerca della grande composizione che ...
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    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 20 (1977)
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Vocabolario
carèna
carena carèna s. f. [lat. carīna, attrav. il genovese]. – 1. a. Parte immersa dello scafo di una nave, detta anche opera viva; si distingue in: c. ordinaria, se nel moto non cambia sensibilmente di immersione; c. slittante, se invece nel...
felice
felice agg. [lat. felix -īcis, dalla stessa radice di fecundus, quindi propr. «fertile»]. – 1. Che si sente pienamente soddisfatto nei proprî desiderî, che ha lo spirito sereno, non turbato da dolori o preoccupazioni e gode di questo suo...
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