AKIMENKO, Fedor Stepanovič
Compositore, nato a Kharkov l'8 febbraio del 1876. Ammesso, nel 1886, fra i ragazzi cantori del Coro di corte a Pietroburgo, ebbe a maestro prima il Balakirev, direttore del coro medesimo, e poi, al Conservatorio, il Rimskij-Korsakov: i due musicisti, cioè, dai quali, chi più, chi meno, tutti i musicisti russi cresciuti fra gli ultimi trent'anni del secolo scorso e i primi di questo hanno avuto, più che da altri maggiori, non solo molti preziosi insegnamenti pratici, ma l'insegnamento della più pura e disinteressata devozione all'arte musicale. Delle numerose composizioni dell'Akimenko (circa una settantina), che non presentano caratteri spiccati di originalità e novità, ma sono opere di un sentimento romantico non privo di nobiltà e di finezza e sono scritte con aristocratica correttezza, meritano speciale menzione un trio in do, una sonata per violoncello e pianoforte, una sonata fantastica op. 44 per pianoforte, un poema lirico e una ouverture per orchestra.