Scrittore russo (Ekaterinburg 1841 - Pietroburgo 1871). Grande impressione suscitò la tragica descrizione di un villaggio di contadini siberiani contenuta nel suo primo romanzo Podlipovcy ("Gli abitanti di Podlipnoe", pubbl. sul Sovremennik nel 1864), interessante anche dal punto di vista etnografico. Nei romanzi successivi ritrasse la vita dei minatori degli Urali (Gornorabočie "I minatori", 1866), i bassifondi operai delle città (Gde lučše? "Dove si sta meglio?", 1868), la difficile condizione della donna (Svoj chleb "Il proprio pane", 1870).