STEPUN, Fëdor Avgustovič
Scrittore e filosofo russo, nato a Mosca il 19 febbraio 1884; una delle figure più rappresentative, per vastità di cultura e originalità di pensiero, dell'emigrazione russa; vive attualmente a Monaco di Baviera. Studiò (dal 1902) all'università di Heidelberg, quindi tornò in Russia, ma dopo aver partecipato alla guerra e alla rivoluzione del 1917, nel 1922 fu espulso, insieme ad altri scrittori, dall'Unione Sovietica; tornò allora in Germania, dove ha insegnato a Dresda e a Monaco.
Noto già prima della rivoluzione come filosofo del gruppo riunito intorno alla rivista Golos ("La voce"), ha espresso in seguito il suo pensiero non solo in saggi (Mysli o Rossii "Pensieri sulla Russia") e studî filosofici-letterarî (Žizn′ i tvorčestvo "Vita e creazione", 1923), ma anche in opere a carattere quasi prettamente letterario come il volume intitolato Iz pisem praporščika artillerista ("Dalle lettere di un alfiere di artiglieria", 1917), i cui pensieri sono ispirati da osservazioni fatte al fronte, e il suo unico romanzo Nikolaj Pereslegin, che porta il sottotitolo "romanzo filosofico in lettere". Assai ben scritto, su materiale e sfondo autobiografico, il romanzo, formato da una serie di lettere senza risposta, analizza l'amore da un punto di vista filosofico e psicologico e, sebbene sia eccessivamente carico di ragionamenti filosofici e troppo spietato nell'autocritica, è certamente un'opera riuscita. Pregevoli da un punto di vista artistico sono le belle e sentite descrizioni della natura russa e quelle dell'ambiente dei nobili intellettuali. Quasi tutte le opere di St. sono state pubblicate nella rivista dell'emigrazione Sovremennye Zapiski ("Note contemporanee") di cui egli era di fatto, se non di nome, il redattore letterario. Tra le opere di critica dello St. merita particolare rilievo il volume Osnovnye problemy teatra ("I problemi fondamentali del teatro", 1923).
Bibl.: G. Struve, Russkaja literatura v izgnanii. Opyt istoričeskogo obzora zarubežnoj literatury, New York 1956.