GARLANDA, Federico
Nato a Strona (Novara) il 17 aprile 1857, morto a Roma il 23 marzo 1913. Laureato in lettere all'università di Torino, visse alcuni anni in Inghilterra e in America. Fu deputato di Cossato (Biella) per la XIX legislatura e promosse la benefica legge sul chinino di stato. Fondò nel 1891 la rivista Minerva. Nel 1906 fu nominato professore di filologia inglese all'università di Roma. Fu tra i fondatori del partito nazionalista italiano.
Scrisse di varî argomenti filologici e politici. Fra i primi ricordiamo: Della lunghezza di posizione nel latino, nel greco e nel sanscrito, in Riv. di fil. classica, X (1882), pp. 430-442, e XI (1883), pp. 99-101; 2ª ed., Roma 1906; The Philosophy of words, New York 1886, 2ª ed., Londra. 1888; The fortunes of words, New York 1887, 2ª ed., Londra 1888; La filosofia delle parole, Roma 1890; 3ª ed., Roma 1900; L'alliterazione nel dramma shakesperiano e nella poesia italiana, Roma 1906; Il verso di Dante, Roma 1907; Guglielmo Shakespeare: Il poeta e l'uomo, Roma 1910. Fra i secondi: Greater America: hits and hints, New York: ed. it. La nuova democrazia americana, Roma 1891; La terza Italia: Lettere di un Yankee tradotte e annotate, Roma 1903, 3ª ed., Roma 1906.
Bibl.: C. De Lollis, F. G., in Ann. Univers. di Roma 1913-14, pp. 239-242; V. Ormezzano, On. prof. F. G., Varallo Sesia 1927.