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García Lorca, Federico

di Ines Ravasini - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
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García Lorca, Federico

Ines Ravasini

Il canto dell'Andalusia

Poeta istintivo, aperto a tutte le esperienze di vita e d'arte, Federico García Lorca è una delle voci più originali del Novecento spagnolo. L'eco della tradizione popolare e della poesia colta del passato risuona nei suoi versi, fondendosi con le suggestioni delle moderne avanguardie. Nelle sue pagine troviamo metafore sorprendenti e simboli misteriosi, colori accesi e suoni intensi che danno vita a immagini poetiche di grande forza espressiva

Dal mondo rurale alla società artistica

Nato nel 1898 a Fuente Vaqueros, paesino della provincia di Granada, García Lorca trarrà ispirazione dal mondo rurale dell'Andalusia cui resterà legato anche quando gli studi e il successo lo condurranno lontano. Dopo l'infanzia a contatto con la natura e la gente della sua terra, Federico si trasferisce a Granada e poi a Madrid; qui abita presso la Residencia de estudiantes e, grazie alla sua personalità estroversa, alle straordinarie doti di intelligenza e simpatia, all'amore per la musica e la poesia, stringe amicizia con i più importanti artisti del tempo.

È un'epoca ricca di esperienze letterarie: tra il 1918 e il 1931 García Lorca scrive il Libro di poesie, il Poema del cante jondo ispirato al primitivo canto andaluso (antecedente al flamenco), le Suites modulate su variazioni di tipo musicale, le Canzoni in cui con un linguaggio cifrato e incantatore descrive il mondo con sguardo infantile.

Il Romancero gitano (1928) è il suo primo successo popolare. Nella forma metrica tradizionale del romance (romancero significa, infatti, raccolta di romances, canzoni in versi di otto sillabe), García Lorca esprime la complessità del mondo andaluso: attraverso la ricchezza e l'ambiguità del linguaggio metaforico, egli crea un universo mitico dove la figura antica del gitano, indomito e ribelle, lotta contro la fatalità, spesso incarnata dalla Guardia Civil, espressione dell'ordine e della legalità. I suoi gitani vivono immersi in una natura percorsa da forze oscure e misteriose, venata di magia e presagi, e sono spinti da un destino che li condanna al dolore e alla morte: sono simboli universali dell'umana sofferenza, voci delle inquietudini e della pena dell'uomo.

Dai gitani ai neri di Harlem

Al successo del Romancero segue un periodo di crisi interiore e poetica; così, nel 1929, alla ricerca di nuovi stimoli, García Lorca parte per New York. L'impatto con la metropoli moderna è affascinante ma anche sconvolgente. Dall'esperienza americana, vissuta nell'anno della crisi della Borsa di Wall street, nasce Poeta a New York (scritto nel 1929-30): i protagonisti sono ora i Neri di Harlem, gli indifesi, gli emarginati, stritolati dal mito del denaro e alienati dalle leggi della società capitalista, al cui fianco si schiera il poeta che, nella sua fragilità, si sente anch'egli un perseguitato. La metrica tradizionale è sostituita dal verso libero, i colori accesi dell'Andalusia cedono al bianco e al nero della città ostile, l'uso di immagini surrealiste consente di descrivere un mondo straziato e offeso. Solo quando arriverà a Cuba, a contatto con la lingua materna e una società più umana, ritroverà ritmi tradizionali, musicalità, colori.

L'impegno nella politica culturale

Il rientro in Spagna coincide con la fine della dittatura di Miguel Primo de Rivera (1930) e l'avvento della Repubblica: il poeta metterà la sua intelligenza al servizio della politica culturale del governo dirigendo La Barraca, una compagnia universitaria che si propone di portare il teatro classico spagnolo nei paesi sperduti della penisola. In questi anni, scrive ancora bellissimi libri di poesie: Pianto per Ignacio Sánchez Mejías , in ricordo dell'amico torero morto nell'arena e Sonetti dell'amore oscuro, in cui il dramma personale dell'omosessualità lo spinge a cantare l'amore impossibile. Scrive per il teatro farse divertenti e geniali come L'amore di don Perlimplino e La calzolaia prodigiosa, ma anche Nozze di sangue, Yerma, La casa di Bernarda Alba, tragedie di grande spessore drammatico ispirate all'Andalusia. Lo scoppio della guerra civile lo sorprende nel 1936 a Fuente Vaqueros, dove è arrestato; viene fucilato dai nazionalisti in un'esecuzione sommaria a Víznar vicino Granada.

Lo stile tra sogno e realtà: La conchiglia

Mi hanno portato una conchiglia.

Dentro le canta

un mare di mappamondo.

Il mio cuore

si colma d'acqua

con pesciolini

d'ombra e d'argento.

Mi hanno portato una conchiglia.

Vedi anche
Ignacio Sánchez Mejías Sánchez Mejías ‹... mekℎìas›, Ignacio. - Torero e letterato spagnolo (Siviglia 1891 - Manzanares 1934). Amico dei poeti della generazione del '27, scrisse opere di teatro (Sinrazón, 1928; Zaya, 1928; Ni más ni menos, post., 1976). Morì tragicamente in una corrida; la sua fine fu cantata da F. García ... Spagna Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La Spagna, bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) della Penisola Iberica, gli arcipelaghi delle Baleari nel Mediterraneo e delle Canarie nell’Atlantico ... Pablo Neruda Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, Neruda, Pablo è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea latino americana, per la sua sensibilità acuta ma non preziosa, ricchissima d'immagini ... Generazione del ’27 Generazione del ’27 Definizione coniata dal poeta e critico D. Alonso per identificare il gruppo di giovani intellettuali spagnoli (J. Guillén, G. Diego, F. García Lorca, P. Salinas, R. Alberti) con i quali organizzò una messa funebre in onore di L. de Góngora nel 1927, anno in cui ricorreva il terzo ...
Indice
  • 1 Dal mondo rurale alla società artistica
  • 2 Dai gitani ai neri di Harlem
  • 3 L'impegno nella politica culturale
  • 4 Lo stile tra sogno e realtà: La conchiglia
Categorie
  • BIOGRAFIE in Letteratura
Tag
  • MIGUEL PRIMO DE RIVERA
  • IGNACIO SÁNCHEZ MEJÍAS
  • OMOSESSUALITÀ
  • VERSO LIBERO
  • ANDALUSIA
Altri risultati per García Lorca, Federico
  • García Lorca, Federico
    Enciclopedia on line
    Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente impressionisti. Morì durante i primi giorni della guerra civile, fucilato dai franchisti. ...
  • GARCIA LORCA, Federico
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    Ettore De Zuani Poeta spagnolo, nato a puentevaqueros (Granata) il 5 giugno 1899, fucilato a Granata dai soldati di Franco, probabilmente per un tragico errore, nei primi tempi della guerra civile (settembre 1936). A Granata si laureò in lettere e in giurisprudenza. Al tempo stesso studiava musica, ...
Vocabolario
federico
federico s. m. [dal nome di Federico II di Prussia] (pl. -ci). – Moneta d’oro del regno di Prussia (ted. Friedrichsdor), coniata dal 1750 al 1857 e in circolazione fino al 1874, del valore di 5 talleri e 2/3, con il busto del sovrano al...
federazióne
federazione federazióne s. f. [dal lat. tardo foederatio -onis]. – 1. Il federarsi. Più spesso concr., insieme di stati confederati, di cui si ebbero parecchi esempî nella Grecia antica (di solito indicati impropriam. col nome di leghe,...
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