FELLINI, Federico
(App. III, I, p. 596; IV, I, p. 766)
Regista cinematografico italiano; nella sua successiva produzione ha continuato a rileggere il proprio passato e il mondo contemporaneo con lucida fantasia, rinverdendo il proprio linguaggio e avviandolo a ricerche figurative e visionarie di straordinaria qualità.
Ne abbiamo un esempio nella metafora terribile del mondo di oggi affrontata in Prova d'orchestra (1979), con accenti, questa volta, anche di forte impegno sociale; o, l'anno dopo, nella discesa nei pittoreschi inferi psicanalitici de La città delle donne; seguiti, nel 1982, da una delle opere più intense, E la nave va..., meditazione quasi funebre sulla vita, strettamente intrecciata con la musica, la politica e la morte, ritrovando in molte pagine, con il gusto del simbolo, il senso portato al diapason dell'onirico, fino a farne uno stile.
Esasperata fino alla caricatura, invece, la riflessione, nel 1985, con Ginger e Fred, sui guasti della televisione, il suo mondo e le sue deformazioni pubblicitarie, attraversata però nel fondo da una struggente nostalgia degli anni del cabaret, quando lo spettacolo aveva un cuore.
Nuova discesa nell'io in Intervista (1987), apoteosi colorata di un regista che rivisita il suo cinema e la gente e le epoche che glielo hanno ispirato: in cifre fra l'incubo e l'elegia; con ammonimenti severi. Gli stessi, pur nel suo apparente divagare tra pazzi e poeti, che si possono leggere in La voce della luna (1990): un'orgia di immagini tipicamente felliniane, a dirci di un artista capace di vedere sempre più in là. Vedi tav. f.t.
Bibl.: G. Grazzini, Fellini. Intervista sul cinema, Bari 1983; J. Grau, Fellini desde Barcelona, Barcellona 1986; T. Kezich, Fellini, Milano 1987; C. G. Fava, A. Viganò, I film di F. Fellini, Roma 1987; D. Zanelli, Nel mondo di Federico, Torino 1987.