Uomo politico cileno (Santiago del Cile 1850 - ivi 1901). Figlio di F. Errázuriz Zañartu, fu deputato nel 1885, ministro della Guerra e Marina (1890), attivo avversario di Balmaceda nella rivoluzione del 1891, senatore e ministro di Giustizia con J. Montt, e presidente della Repubblica dal 1896 al 1901. Il suo governo, di impronta liberale, fu caratterizzato da controversie internazionali: oltre alla questione di Tacna e Arica col Perù, dovette discutere con la Bolivia per lo sbocco sull'Oceano, e con l'Argentina per la frontiera tra i due paesi - questione poi risolta (1898) da un arbitrato della regina Vittoria - e per il possesso di Atacama.