CHABOD, Federico (App. II, 1, p. 564)
Storico, morto a Roma il 14 luglio 1960. All'elenco delle sue opere va aggiunta la Storia della politica estera italiana dal 1871 al 1896, I, Le premesse, Bari 1951. Era stato eletto presidente del Comitato internazionale di scienze storiche (1955) e socio naz. dei Lincei (1956).
Con la Storia della politica estera lo Ch. coronò la sua opera di storico; essa fu giudicata fin dal suo apparire uno dei più significativi prodotti della storiografia moderna. In questo poderoso volume di Premesse, prima di tessere l'ordito minuto di quella politica, prima di immergersi nella parte più specifica, più tecnica del suo assunto, lo Ch. ritenne indispensabile "chiarire quali fossero le basi, materiali e morali, su cui quella parte specifica e tecnica necessariamente posava, quale il complesso di forze e di sentimenti ond'era avvolta ed entro cui doveva muoversi, in quel momento storico, anche la iniziativa diplomatica. Vale a dire, passioni ed affetti, idee e ideologie, situazione del paese ed uomini, tutto ciò in una parola che fa della politica estera nient'altro che un momento, un aspetto di un processo storico assai ampio e complesso, abbracciante tutta quanta la vita di una nazione". Realizzata con assoluta padronanza dei documenti e sicuro ed acuto senso storico, quest'ultima opera dello Ch. costituisce la più importante interpretazione liberale della storia dell'Italia post-unitaria dopo la Storia d'Italia e la Storia d'Europa di B. Croce, cui per più versi nell'ispirazione è legata.
Bibl.: E. Sestan, F. Chabod, in Nuova Antologia, sett. 1960, pp. 127-133; D. Cantimori; F. Chabod, in Belfagor, nov. 1960; Rivista Storica Italiana, 1960, fasc. IV, dedicato allo Chabod.