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feci

Dizionario di Medicina (2010)
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feci


Gli escreti intestinali normalmente costituiti dai residui della digestione, da batteri non patogeni, acqua, muco e, in minor misura, da cellule epiteliali, pigmenti biliari modificati, enzimi, e talora da componenti accidentali dovuti a ingestione di corpi estranei. In condizioni patologiche, nelle f. possono essere presenti anche parassiti o loro uova, accumuli di muco, microrganismi patogeni, sangue, ecc. Il sangue può essere invisibile a occhio nudo (sangue occulto) o macroscopicamente presente, di colore rosso vivo o rosso bruno (se proviene dai tratti terminali o intermedi dell’intestino), oppure decisamente nero (se l’emorragia interessa i tratti alti del canale digerente). Nell’uomo, anche in condizioni normali, le f. (che per lo più hanno colorito bruno, consistenza pastosa, odore sui generis) possono presentare caratteri fisici e chimici alquanto variabili, tra l’altro in rapporto al tipo di alimentazione. Nella pratica clinica sulle f. si eseguono correntemente l’esame microscopico, l’esame chimico (ricerca del sangue, dei pigmenti biliari, dei fermenti, dosaggi dei grassi), l’esame parassitologico (ricerca di protozoi, di uova di Elminti) e talora anche l’esame batteriologico o colturale per individuare infezioni (salmonella, ecc.).

Vedi anche
bile Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. Prodotta dalle cellule epatiche e da queste riversata negli spazi interstiziali, o canalicoli ... digestione chimica Trattamento di decomposizione che si fa subire a sostanze naturali a opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (come, per es., al legno quando lo si tratta con bisolfito di calcio per togliere le sostanze incrostanti la cellulosa e ottenere questa più o meno pura).  ● Operazione ... muco anatomia e medicina Liquido vischioso e filante che bagna le mucose. È composto da acqua, mucine, sostanze inorganiche e da leucociti ed esercita sulle mucose un’azione protettiva sia meccanica sia antibatterica. È secreto dalle ghiandole mucipare (o mucose): possono essere considerate tali le cellule ... colibacillo Batterio ospite abituale dell’intestino degli animali omotermi (Bacterium coli commune, scoperto da Th. Escherich nel 1886 e perciò denominato anche Escherichia coli), frequente nell’intestino degli eterotermi. Considerato già come un semplice saprofito innocuo, anzi utile alla digestione intestinale, ...
Altri risultati per feci
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    Enciclopedia on line
    Gli escreti intestinali. Sono normalmente costituite dai residui della digestione, batteri, acqua, muco e, in minor misura, da cellule epiteliali, pigmenti biliari modificati, enzimi. In condizioni patologiche, nelle f. possono essere presenti anche parassiti o loro uova, accumuli di muco, microrganismi ...
  • Feci
    Universo del Corpo (1999)
    Daniela Caporossi Red. Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% da acqua, per la parte restante da batteri, sostanze inorganiche, cellule epiteliali di sfaldamento e materiale ...
Vocabolario
fèci
feci fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza,...
coprostaṡi
coprostasi coprostaṡi s. f. [comp. di copro- e -stasi]. – In medicina, prolungato ristagno delle feci nel grosso intestino.
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