febronianesimo
Dottrina giurisdizionalista, sostenuta da J.N. von Hontheim, alias G. Febronio, vescovo cattolico ausiliare di Treviri (1701-1790), che, nel De statu ecclesiae (1763), rifiutò il primato del papa sul concilio e affermò l’autonomia delle Chiese nazionali. Il f. si diffuse soprattutto in Germania e influenzò la politica ecclesiastica di alcuni esponenti dell’assolutismo illuminato, come Giuseppe II d’Austria e il granduca Pietro Leopoldo di Toscana.