Malattia infettiva (detta anche febbre di Malta o maltese, febbre mediterranea, febbre ondulante, brucellosi, melitococcia, setticemia di Bruce e pseudotifo), a decorso acuto, subacuto o cronico, trasmessa all’uomo, direttamente o indirettamente, da alcuni animali domestici (caprini, ovini, bovini ecc.). L’uomo può contaminarsi avvicinando le bestie malate, respirando pulviscolo infetto o ingerendo latticini freschi infetti. Agenti della febbre m. sono alcuni tipi di brucelle, come la Brucella melitensis, altamente patogena per le capre e anche per l’uomo. La malattia è diffusa in tutti i continenti e registra la massima frequenza in autunno e in primavera. Le manifestazioni cliniche, incostanti e aspecifiche, sono date da: febbre, epato-splenomegalia, dolori articolari ecc. La diagnosi si fonda su alcune prove di laboratorio, fondamentalmente l’emocoltura e le agglutinazioni specifiche. La cura è basata soprattutto sull’impiego di alcuni antibiotici.