Favola delle api, La (The fable of the bees)
(The fable of the bees) Opera di B. de Mandeville. A partire dal poema L’alveare scontento, pubblicato nel 1704, il testo si stratifica, nelle diverse versioni edite fra 1714 e 1729, fino a raggiungere la forma definitiva. Al poemetto iniziale fanno seguito la Ricerca sull’origine della virtù morale, le Note, il Saggio sulla carità e sulle scuole di carità, la Difesa del libro. Come indica il sottotitolo, «vizi privati, pubblici benefici», la F. mostra come il vizio faccia prosperare le società e gli Stati, mentre la virtù ne provochi la rovina; tale è il destino dell’«alveare» allorché Giove decide di impedirvi ogni frode. Contro gli astratti precetti dei moralisti, Mandeville propone una concreta «anatomia» delle passioni, in cui i «vizi» sono il motore del benessere economico e sociale, da cui deriva anche l’espandersi della cultura, motore di più alti bisogni, e l’istituzione di scuole pubbliche.