FAVIGNANA (A. T., 27-28-29)
Nota agli antichi col nome di Αἰγονσα (lat. Aegūsa), fu detta anche Aponiana e poi Favoniana, da cui si fece Fagognana, oggi Favignana. È l'isola maggiore del gruppo delle Egadi (v.), ha una superficie di kmq. 19,5 e si alza poco più di 300 m. s. m. Con le vicine isole di Levanzo, Marettimo e Formica, appartenenti al medesimo gruppo insulare, costituisce il comune di Favignana (37,76 kmq.). Nella parte più ristretta di Favignana, a circa 20 m. d'altezza, si stende il paese, in cui l'edifizio più importante è il Castello Florio, di stile moderno, che è sorto sul luogo dove prima era il forte di S. Leonardo. Vi ha largo sviluppo con la pesca, l'industria della conservazione del tonno (v. egadi). Possiede due baie, una delle quali, a tramontana (la Cala Grande), fornisce buon riparo alle navi contro i venti di ponente. Nel paese, che è legato alle città più vicine, Trapani e Marsala, e alle altre isole, da varie linee di navigazione, vivono (1921) 4432 ab. (nell'isola: 4458); ma nel comune ve ne sono 5828 (6079 nel 1911, 6755 secondo i dati provvisorî del censimento 1931). Di essi 1109 vivono nel paese di Marettimo, che accoglie tutta la popolazione dell'isola omonima, e 263 nell'isola di Levanzo (di cui 238 nel centro omonimo). Vi praticano i più, oltre alla pesca, la pastorizia.
L'isola fu nido dei pirati tunisini che fino al sec. XVIII infestarono le coste occidentali della Sicilia.
Bibl.: A. Holm, Storia della Sicilia, trad. ital., I, Torino 1896, p. 103 segg.; Ch. Hülsen, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, col. 476; G. M. Columba, I porti della Sicilia, Roma 1896, p. 247 segg.