ZONARO, Fausto
Pittore, nato a Masi (Padova) il 18 settembre 1854, morto a San Remo il 19 luglio 1929. Fece dapprima il decoratore; studiò in seguito pittura a Verona, a Roma, a Napoli, a Venezia. Nel 1888 si recò a Parigi dove espose alcuni suoi quadri. Ritornato in patria, dopo un breve soggiorno a Venezia s'imbarcò nel 1892 per Costantinopoli, dove, salito in fama, fu nominato pittore di corte del sultano ‛Abd ul-Hamīd.
Un verismo narrativo agevole e senza pretese, viene applicato dall'artista ai più varî soggetti, da quelli storici a quelli di costume e di vita locale.
I Dervisci urlanti, il Ponte di Galata, i Pompieri, il Bagno Turco e Bairam, il io Moharrein, sono tra le sue opere più note di ambiente orientale. In Italia aveva esposto a Milano, nell'83 insieme con altri quadri: Da S. Elmo, Al Pincio; a Roma, nello stesso anno: Passa la vacca, La sofferente, Le cucitrici napoletane, Il saponaro; a Torino, nell'84: Tempesta, Primo nato, Zoccolaro di Napoli; a Venezia, nell'87: In attesa, Al Redentore, Lavoratrice di perle.
Nel 1911, allo scoppio della guerra italo-turca, lo Z. ritornò in Italia, dove, nella sua villa a San Remo, continuò a dipingere ninfe, grazie e baccanti e, in gran copia, vedute di paese e di mare.
Bibl.: F. Z. peintre de S. M. S. le Sultan, in Figaro Illustré, febbraio 1907; M. L. Danieli-Camozzi, F. Z., in Nuova Antologia, 1° ottobre 1908.