FASTIGIO
È la decorazione terminale di un edificio o di una sua parte. Presso i Latini la parola fastigium aveva in architettura una significazione analoga, serviva, cioè, a indicare gli ornamenti sovrapposti al tetto, particolarmente nella facciata dei templi, ma più genericamente aveva lo stesso valore della nostra parola frontone. In significato ancora più generale indicava la sommità dell'edificio (Fest., p. 88). Il fastigio era considerato un attributo dei templi: insieme con altri onori divini fu concesso a Giulio Cesare di ornarne la sua casa (Cic., Phil., II, 43; Floro, IV, 2,91).
Bibl.: C. Promis, Vocaboli latini d'architettura (in Memorie Acc. Scienze, Torino, II, xxviii).