fasaggio
s. m. Regolazione delle fasi, per fasi.
• Tempo massimo tre mesi. È l’impegno di Italia e Francia per arrivare all’accordo internazionale sulla ripartizione dei costi della Torino-Lione. L’hanno stabilito il ministro dei Trasporti Altero Matteoli e il Segretario di Stato francese, con delega ai trasporti, Thierry Mariani, durante un vertice, mercoledì sera in videoconferenza. Roma e Parigi hanno concordato di attivare da subito un tavolo tecnico per definire il cosiddetto «fasaggio», ovvero la realizzazione dell’opera per fasi costruttive, e ripartire i costi della parte comune, tra Saint Jean de Maurienne e Chiusa San Michele, e di quella nazionale. (M[ariachiara] Giac[osa], Repubblica, 4 febbraio 2011, Torino, p. IX) • Per la Tav ci vuole un nuovo accordo, a livello italo-francese o europeo. Quello raggiunto il 30 gennaio scorso non basta più. Perché ancora non è chiaro quanti soldi costerà la Torino-Lione, ma è sicuro che a metterli dovrà essere in buona parte Bruxelles. […] Il commissario straordinario Mario Virano ha spiegato che «la Francia sta solo studiando il “fasaggio” degli interventi sulla propria tratta nazionale, per selezionare gli interventi indispensabili da quelli differibili nel tempo, come ha già fatto l’Italia». (Stefano Montefiori, Corriere della sera, 13 luglio 2012, p. 17) • C’è un orrendo neologismo che dovrebbe spiegare la tempesta abbattutasi sulla Tav Torino-Lione. È il «fasaggio», che significa una diversa modulazione dei lavori, tenendo conto delle risorse disponibili. (Jolanda Bufalini, Unità, 14 luglio 2012, p. 11).
- Derivato dal s. f. fase con l’aggiunta del suffisso -aggio.
- Già attestato nella Stampa del 20 giugno 2003, p. 18, Economia (R. E. S.).