nootropo, farmaco
Psicofarmaco potenzialmente in grado di aumentare le capacità cognitive e mnemoniche in pazienti con i primi segni precorritori della demenza senile o della malattia di Alzheimer (➔). Molti farmaci n. sono ancora (2010) in fase di sperimentazione. Tra i più usati sono alcuni inibitori dell’acetilcolinaesterasi che, aumentando la vita dell’acetilcolina, ne potenziano anche gli effetti stimolanti sul sistema nervoso centrale. I primi trials dimostrano una loro modesta utilità nei segni di Alzheimer precoci. Nei bambini colpiti da sindrome di iperattività e disturbi dell’attenzione sono utili i farmaci che aumentano la disponibilità dei neurotrasmettitori adrenergici (noradrenalina e dopammina), con un effetto paradosso rispetto ai bambini normali, di tranquillizzazione, aumento dell’attenzione e della resa scolastica. Il più importante è il metilfenidato (ritalin), un derivato dell’anfetamina. A scopo non terapeutico, ne è stato proposto l’uso in ragazzi normali in via di sviluppo (si attesta l’uso del metilfenidato nelle scuole americane per aumentare la resa degli alunni) ma il loro uso è da escludere per l’effetto disturbante nella maturazione delle diverse aree del sistema nervoso centrale con ripercussioni sul comportamento nell’adulto, senza un dimostrato effetto benefico.