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FARFARA

di Fabrizio Cortesi - Enciclopedia Italiana (1932)
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FARFARA (latino sc. Tussilago farfara L.; fr. tussilage, pas d'âne; sp. fárfara; ted. Huflattich; ingl. ass's-foot)

Fabrizio Cortesi

Pianta della famiglia Composte, sottofamiglia Tubuliflore, con foglie tutte radicali, lungamente picciolate, grandi, cordiformi, arrotondate, angolose e dentate sui margini; scapi fioriferi sviluppantisi prima delle foglie, alti 1-2 decimetri, cotonosi, coperti di squame rossastre, capolini solitarî con fiori ligulati alla periferia e tubolosi al centro. Achenî bruni oblunghi cilindrici un po' striati con pappo di lunghe setole capillari. È comune nei terreni umidi e argillosi di tutta Europa; si usano i capolini (flores farfarae) che si raccolgono in primavera e si disseccano accuratamente e le foglie (folia farfarae): i primi hanno azione stimolante, espettorante, le foglie secche si fumano per combattere la tosse e l'asma.

Tag
  • SOTTOFAMIGLIA
  • PICCIOLATE
  • LIGULATI
  • ACHENÎ
  • FOGLIE
Vocabolario
fàrfara
farfara fàrfara s. f. (o fàrfaro s. m.) [dal lat. farfăra o farfărus]. – Erba rizomatosa delle composite tubuliflore (Tussilago farfara), detta anche farfugio o tossilaggine, che cresce in luoghi argillosi e umidi; ha foglie radicali a...
farfarùgio
farfarugio farfarùgio (o farferùgio) s. m. (anche farfarùgine o farferùgine s. f.) [incrocio di farfara e farfugio]. – Nomi tosc. della farfara. Con le forme femm. è anche indicata la calta palustre.
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