FANTASMA (dal gr. ϕάντασμα "apparizione")
Volgarmente si chiamano fantasmi le anime dei morti che ritornano o s'aggirano sulla terra sotto la forma di scheletri o di corpi umani avvolti in un aereo velo. I luoghi più frequentati da tali apparizioni sono, secondo la credenza popolare, i crocicchi, gli antichi castelli, le rupi, le chiese, i camposanti e le loro vicinanze. Assai diffusa è pure l'idea che a guardia dei tesori nascosti stia quasi sempre un fantasma, che talvolta è l'anima di un sacerdote o di un frate, e che si mostri in determinate ore (p. es. a mezzanotte, a mezzogiorno, ecc.) e forme, sotto le spoglie di un cane nero, di un becco, di un serpente, ecc. oppure anche di un uomo senza capo, con un lumicino in mano o con il pollice acceso.
Rientrano nella categoria dei fantasmi per esempio i carri misteriosi i quali si crede appariscano pieni di spiriti, a notte alta, avanti le case degli agonizzanti; come pure gli strani battelli di enormi proporzioni che gli abitanti delle isole nordiche dicono di scorgere sul mare, nella notte, spinti dalla furia del vento, annunziatori di procella e di prossima sventura. Per mettere in fuga i fantasmi o comunque per prevenire la loro apparizione il popolino suole ricorrere a esorcismi di vario genere.
Bibl.: A. Calmet, Traité sur les apparitions des esprits, ecc., Parigi 1746; M. Savi-Lopez, Fantasmi, in Cronaca minima, I (1887), pp. 214-218; I fantasmi del mare, in Flora mirabilis, I (1888), n. 2.
Studî psichici. - Le ricerche psichiche odierne si occupano anche delle presunte apparizioni di fantasmi - che appartengono ai cosiddetti fenomeni d'infestazione - e di quelle che talvolta sembrano verificarsi, in modo più o meno complesso e completo, nelle esperienze medianiche di carattere fisico. Per un esame critico di tali discusse manifestazioni, v. psichica, ricerca.