FAN ('Mfan, Fang)
Popolazione negra diffusa, con molte grosse tribù, nel Congo francese, a nord del corso medio e inferiore dell'Ogoué. Fortemente bantuizzati nella lingua e nella cultura, tanto da essere di solito inclusi nella grande famiglia Bantu, i Fan hanno origine diversa e sono venuti soltanto in tempi storici nel territorio che occupano attualmente. Il loro paese d'origine è, secondo ogni probabilità, la regione dello spartiacque Congo-Uelle; di qui s'iniziò, forse già nel sec. XVIII, il loro movimento di espansione e di conquista verso O. e SO.: nel 1864 avevano raggiunto, combattendo, le valli dei fiumi costieri e un decennio più tardi toccavano in varî punti la costa. Differiscono assai, per la più alta statura e il colore rossastro della pelle, dalle vecchie tribù locali; e nella lingua, come nella cultura materiale (scudo di pelle) e nelle istituzioni sociali (totemismo, organizzazione per la guerra), conservano numerosi elementi comuni con le genti del gruppo Asandé-Sango (famiglia wule di A. Drexel) dal quale si sono evidentemente staccati. Le tribù congolesi dànno ad essi, e ai loro vicini e affini del Nord, i Yaunde, i nomi di Pahuin e Pangwe ('Mpangwe).
Lingua. - La lingua fan o fang (dai linguisti francesi detta anche pahouin) è da alcuni autori, come F. N. Finck e A. Trombetti (v. africa, VI, p. 98), considerata come prettamente bantu (sezione esterna, gruppo nord-ovest); da altri (L. Homburger) inclusa in una famiglia africana occidentale imparentata col bantu; da A. Drexel (Anthropos, XVI-XVII, 103 segg.) riunito allo yaunde e ad altri idiomi in una famiglia (wule) la cui ragion d'essere non appare troppo evidente. Il fan, come le altre lingue semi-bantu o bantoidi, presenta molti contatti col bantu propriamente detto, ma ha un sistema di prefissi, anziché di suffissi.
Bibl.: M. Avelot, Ethnogénie des peuplades habitant le bassin de l'Ogooué, in Bull. et. Mém de la Soc. d'Anthropologie de Paris, VII (1906); R. P. Trilles, Le totémisme chez les Fân, Münster 1912; G. Tessmann, Die Pangwe, Berlino 1913; V. Largeau, Encyclopédie pahouine, Parigi 1901; (le père) Lejeune, Dictionnaire français-fang ou pahouin, precédé de principes grammaticaux sur cette même langue, Parigi 1892.