PONTELLO, Famiglia
Il conte Flavio Callisto Pontello, capo di una famiglia fiorentina di costruttori edili, acquista la Fiorentina nel maggio 1980, insieme con i fratelli Claudio, Gianluigi e Miuta, e mette suo figlio Ranieri alla guida della società. Il figlio minore, Luca, è amministratore delegato, mentre il nipote Niccolò (figlio di Claudio) è nel consiglio di amministrazione. Vengono subito acquistati grandi giocatori come Graziani, Vierchowod, Pecci, Passarella, Socrates, viene ingaggiato un giovane allenatore come Giancarlo De Sisti e sono chiamati manager come Tito Corsi, Italo Allodi e Nardino Previdi. Quando Ranieri lascia la presidenza, vengono assunti per quel ruolo prima l'ex giornalista Piercesare Baretti (che scompare in un incidente aereo nel 1987) e poi l'ex arbitro Lorenzo Righetti. Nonostante tutto, i risultati mancano. I Pontello perdono la grande occasione nel 1982, quando la Juventus vince lo scudetto superando la Fiorentina di un solo punto. Nel 1990, dopo aver perso, sempre contro la Juventus, la finale di Coppa UEFA, cedono Baggio alla stessa Juventus e la società ai Cecchi Gori.