Letterato e storico (Roma 1572 - ivi 1649). Gesuita dal 1591, insegnò eloquenza nel Collegio Romano. I suoi scritti più importanti sono un'opera retorica (tit. definitivo Prolusiones academicae, 1617), che ebbe importanza nello sviluppo del gusto concettistico, e una narrazione, molto fortunata, delle rivolte e guerre di Fiandra dal 1555 al 1590 (De bello belgico decades duae, 1632 e 1647).