FAMA (dal lat. fari "parlare"; cfr. il gr. ϕήμη)
È la personificazione della voce pubblica, che rapidamente si diffonde, personificazione dovuta più alla fantasia dei poeti che alla credenza popolare. Virgilio (Aen., IV, 173 seg.) la dice figlia della Terra, adirata per la morte dei giganti Ceo ed Encelado; Ovidio (Met., XII, 39-63) pone la sua casa, tutta di bronzo sonoro, sulla cima di un monte con innumerevoli porte e finestre sempre aperte, stipata di un volgo leggiero intento a ripetere le ciance udite. Vi abitano la credulità, l'errore, la letizia, il timore, la seduzione, i sussurri.
Bibl.: J. Ilberg, in Roscher, Lex. der griech. u. röm Myth., I, ii, col. 1442 seg.; O. Waser, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 1977 seg.