fall out
fall out 〈fòol àut〉 [Comp. dell'ingl. fall "caduta" e out "fuori"] [FNC] Locuz. ingl. equivalente all'it. ricaduta, o precipitazione o pioggia, radioattiva per indicare la caduta al suolo, da zone più o meno alte dell'atmosfera, di nuclidi radioattivi. In partic., si ha f. in conseguenza di esplosioni di armi nucleari o di gravi incidenti a reattori nucleari a fissione; da tali esplosioni o incidenti si originano infatti in grandissimo numero nuclidi radioattivi, che, sollevati da correnti d'aria in strati più o meno alti dell'atmosfera, possono poi ricadere in zone anche molto lontane dal luogo in cui si so-no prodotti. Alcune di tali sostanze radioattive hanno un lungo periodo di dimezzamento e per la capacità che hanno di fissarsi nell'organismo umano risultano partic. dannose; fra esse è, per es., il 90Sr, con un periodo di dimezzamento di 25 anni.