Emiro druso del Libano (1572-1635), della famiglia dei Banū Ma‛n. Riuscì a costituire uno stato di una certa importanza, comprendente Beirut, Ṣaidā, Bāniyās e la parte meridionale del Libano, attuando una politica ora di alleanza e ora di contrasti con gli Ottomani. Osteggiato da questi ultimi per la sua crescente potenza, cercò alleati tra gli stati cristiani che si affacciavano sul Mediterraneo e in particolare strinse accordi con Cosimo II di Toscana. Nel 1613, lasciato il governo al figlio, si recò a Firenze dove non riuscì però a concretizzare la sua alleanza con Cosimo. Tornato in patria (1618) accrebbe ancora i suoi dominî, favorì il commercio e l'unità tra le province del Libano. L'accrescersi della sua potenza diede però ancora ombra al Sultano: vinto e condotto a Costantinopoli, F. vi fu giustiziato.