KONITZA, Faik
Scrittore albanese, nato a Konicë nel 1875; studiò dapprima a Scutari nel collegio dei gesuiti, poi a Costantinopoli; quindi si volse agli studî di filologia romanza nelle università di Digione e Parigi. Dal 1897 al 1909 diresse a Bruxelles e a Londra il periodico Albania, una delle più belle riviste albanesi dell'epoca. Visse molti anni in America, dove diresse il giornale Dielli; anche presentemente si trova a Washington come ministro d'Albania.
I suoi scritti migliori si debbono cercare nelle colonne dei giornali che diresse o ai quali collaborò: ricorderemo Jeta e Skander Beut (La vita di Scanderbeg) in Dielli del 1912, la novella satirica Dr. Gjëlpëra, uno dei capolavori della letteratura tosca. In volume egli ha pubblicato una raccolta di fiabe orientali: Në hien e hurmave (All'ombra delle palme) che è in gran parte una traduzione dalle Mille e una notte. Uno dei meriti principali di K. è quello di essere uno stilista di alto valore e di aver saputo portare a notevole elevazione artistica la prosa tosca.