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FAGOCITOSI

di Massimo ALOISI - Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
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FAGOCITOSI (XIV, p. 725)

Massimo ALOISI

Nei metazoi superiori, dove la fagocitosi ha perduto il significato di funzione nutritiva ed ha assunto quello di una coordinata difesa cellulare dei tessuti e dell'organismo, questa funzione è di grande importanza come espressione della resistenza naturale dell'organismo contro molte malattie infettive (invasione più o meno estesa da parte di un microrganismo patogeno). Tuttavia va subito notato che la fagocitosi non si esercita finalisticamente contro i germi patogeni in quanto tali. Essa è altrettanto attiva contro corpi estranei innocui o germi non patogeni; anzi spesso è più attiva contro questi perché non dimostrano una azione aggressiva (v. aggressine, in questa App.) sopra i leucociti stessi. Del resto esiste una fagocitosi fisiologica contro globuli rossi senescenti, globuli bianchi, ecc.

Le condizioni che determinano la fagocitosi nei tessuti sono varie: 1. la presenza di un corpo estraneo da fagocitare; 2. la possibilità che i leucociti od altri fagociti avvertano questa presenza ed escano dai capillari: ciò avviene per un'attrazione chemiotattica esercitata sui leucociti da parte di sostanze elaborate dai germi (qualora il corpo estraneo sia un germe) o da parte di sostanze derivate dai tessuti danneggiati dalla presenza del corpo estraneo stesso; ciò è condizionato anche da una adeguata penetrabilità delle pareti capillari (diapedesi); 3. la presenza di plasma o siero di sangue che opsonizzi i corpi da fagocitare (cioè li prepari alla fagocitosi modificandone la superficie; v. opsonine, XXX, p. 419 ed in questa App.; complemento, in questa App.).

Tuttavia la chemiotassi non è elemento essenziale per la fagocitosi. I linfociti non sembra la dimostrino ed anche per i granulociti si hanno diversi esempî, in cui la fagocitosi avviene come legata al casuale incontro dei fagociti col corpo da fagocitare. Il primo ed essenziale tempo della fagocitosi è l'adesione di quest'ultimo al fagocita.

L'importanza della fagocitosi contro l'attecchimento delle malattie infettive è documentata da queste prove: parallelismo tra resistenza specifica (delle varie specie animali) a certe infezioni e capacità fagocitante dei relativi leucociti verso i germi corrispondenti; attecchimento e sviluppo di una malattia infettiva propria di una specie quando si paralizzi o si devii l'attività dei propri leucociti; ciò può esser fatto anche inoculando contemporaneamente in un animale due specie di germi ognuna da sola non patogena per quell'animale: i leucociti si impegnano sulla preda più facile e lasciano attecchire l'altra specie microbica che diviene patogena.

Vedi anche
granulocito (o granulocita) Leucocito caratterizzato da granulazioni neutrofile, eosinofile o basofile, nel citoplasma e aspetto irregolare, lobato, del nucleo. Interviene nei processi di difesa dell’organismo assumendo proprietà ameboidi o fagocitarie: è chiamato allora anche microfago. Il g. è detto anche leucocito ... microrganismo (o microorganismo) Nome comprensivo, e non corrispondente ad alcun gruppo zoologico o botanico ben definito, con cui si indicano tutti gli esseri più minuti che sono visibili soltanto con l’aiuto di forte ingrandimento: quindi Protozoi, Batteri, Virus, Alghe unicellulari e talvolta alcuni dei Metazoi ... linfocito (o linfocita) Tipo di cellula prodotta dal tessuto linfoide che passa nel sangue, di cui rappresenta la forma matura di uno dei 3 tipi di elementi corpuscolati della serie bianca (➔ leucocito). I l. svolgono un ruolo primario nella risposta immunitaria e presentano diverse funzioni nel controllo della ... chemiotassi Movimento di traslazione di organismi unicellulari orientato da uno stimolo chimico. Un organismo modello utile per la comprensione della base molecolare della c. è la muffa Dictyostelium discoideum, che esiste sotto forma di singole cellule quando i fattori nutritivi sono sufficienti, e sotto forma ...
Tag
  • MALATTIA INFETTIVA
  • GLOBULI ROSSI
  • CHEMIOTASSI
  • GRANULOCITI
  • LEUCOCITI
Altri risultati per FAGOCITOSI
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    Processo biologico attraverso il quale particelle solide sono ingerite e digerite da alcuni tipi di cellule ( fagociti) o da microrganismi. Mentre nei Protozoi e nei Metazoi inferiori (Poriferi, Celenterati, Turbellari) è essenzialmente un mezzo per nutrirsi, nei Metazoi superiori serve per difendere ...
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Vocabolario
fagocitòṡi
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fagocitazióne
fagocitazione fagocitazióne s. f. [der. di fagocitare]. – L’atto, il fatto di fagocitare; il termine, raro in senso proprio (in biologia è quasi esclusivo fagocitosi), è più spesso usato in senso fig., soprattutto nel linguaggio giornalistico...
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