Facebook-boy
Facebook‑boy (Facebook boy), loc. s.le m. I giovani cresciuti con la rete sociale Facebook.
• Ci s’è messo pure Kevin Spacey: «Forse pensavate di conoscere la storia di Facebook, ma non potete mai aver sentito questa storia». Un vero e proprio lancio per il libro già pronto a diventare film prodotto dallo stesso Spacey e diretto dal David Fincher di «Fight Club» e «Benjamin Button». D’accordo: la storia dei ragazzini di Harvard, Mark Zuckerberg in testa, diventati miliardari con quel software che, all’inizio, serviva come collante della comunità studentesca, è stranota. Ma allora cos’è che sta facendo arrabbiare i Facebook boys? (Angelo Aquaro, Repubblica, 8 luglio 2009, p. 39) • La generazione dei Facebook-boys e girls avrebbe diritto a un atto di generosità da quei ragazzi e quelle ragazze che sfilavano contro Nixon, che correvano ai concerti di Bob Dylan e di Joan Baez, che sognavano con i Kennedy e Martin Luther King. Molti di loro, oggi, fanno parte dell’establishment politico-sociale americano. Involuto, avvizzito. Basterebbe un centesimo degli slanci di quegli anni per ridare un po’ di speranza e di prospettiva ai figli dei figli dei fiori. (Giuseppe Sarcina, Corriere della sera, 20 ottobre 2013, p. 1, Prima pagina).
- Dall’ingl. Facebook-boy.