Clerici, Fabrizio
Architetto, artista e scenografo, nato a Milano il 15 maggio 1913, morto a Roma l'8 giugno 1993. Diplomatosi a Milano al Liceo artistico di Brera (1931), studiò poi architettura a Roma, dove fu in contatto con A. Savinio, che lo ha influenzato nei ritratti fantastici (raccolti nei Quaderni del Vomero, 1936-39). Conseguita la laurea (1937), collaborò con M. Piacentini al progetto del palazzo di Giustizia di Milano. In seguito conobbe G. De Chirico (1938) e nel 1948, in occasione della Biennale di Venezia, S. Dalí. Fu collaboratore di diverse riviste, tra cui Domus (dal 1941) e Quadrante (dal 1945). Dopo avere esordito come incisore e disegnatore, curò con successo anche la scenografia e i costumi teatrali: tra le più significative ideazioni, quelle per La professione della Signora Warren di G.B. Shaw (1947), per Orpheus di I. Stravinskij (1948), la prima delle numerose collaborazioni con il coreografo A.M. Milloss, per Sogno di una notte di mezza estate di B. Britten (1961), per Marsia di L. Dallapiccola (1973). Dal 1986 al 1988 fu presidente dell'Accademia di San Luca.
Partecipò a numerose manifestazioni internazionali: Biennale di Venezia (1948, 1954, 1956, 1972); Quadriennale di Roma (1951, 1959, 1972-77, 1986); Triennale di Milano (1954); Biennale di San Paolo del Brasile (1955); XX Century Italian Art (New York, 1949); Disegno italiano-Italienische Zeichnungen, 1908-88 (mostra itinerante, 1988-89); L'occhio di Horus. Itinerario nell'immaginario matematico (mostra itinerante, 1989, a cura dell'Istituto della Enciclopedia Italiana); tenne inoltre alcune importanti mostre personali: le antologiche di Ferrara (1983-84) e di Roma (1990); Disegni per l'Orlando Furioso (Roma, 1990). Illustrò, tra l'altro, Parigi 1615 (1952, lettera di G. Marino) e Cronaca di un incontro (1979, carteggio con J. Cocteau). Pubblicò anche Di profilo. Scritti d'arte 1941-1990 (1992).
Approfondite ricerche nel campo dell'ottica e della prospettiva e la cura virtuosistica del segno lo portarono a fondere, nelle sue opere, elementi desunti dal classicismo, dall'orientalismo, dal Rinascimento, dal barocco, dall'esoterismo, oltre che dall'architettura, presente in gran parte delle sue creazioni artistiche. I contatti con Savinio, De Chirico e Dalí, insieme con le suggestioni tratte dagli studi scientifici di A. Kircher e dai suoi viaggi in Egitto e nel Medio Oriente (1953), a Samarcanda e in Uzbekistan (1984), lo indussero a riflessioni sul surrealismo e sulla metafisica, che si sono concretizzate in invenzioni fantastiche e visionarie: Il Minotauro accusa pubblicamente sua madre (1948); Il sonno romano (1955 e 1985); i cicli della Veduta dei templi dell'Uovo (1956), dell'Isola dei Morti (1974-80), delle Impalcature della Sistina (1981); dei Trionfi (1987); e ancora l'ultima serie di monocromi che trova in Mors stupebit (1992) il punto più alto. Notevoli anche i disegni: dai Fenomeni mesmeriani (1948) ai Quaderni delle Metamorfosi (1978), al ciclo ispirato all'Orlando Innamorato di Boiardo (1989-92). Vedi tav. f.t.
bibliografia
M. Brion, Fabrizio Clerici, Milano 1955.
R. Carrieri, Fabrizio Clerici, Milano 1955.
P. Waldberg, Fabrizio Clerici, Berlin 1975 (trad. it. Bologna 1975).
V. Zurlini, Fabrizio Clerici o i fiori di cenere, Reggio Emilia 1976.
Scritti su Fabrizio Clerici, a cura di I. Millesimi, Caltanissetta 1988.
I. Millesimi, Fabrizio Clerici, in Flash Art, febbr.-marzo 1990, 154.
F. Mancini, Fabrizio Clerici al Teatro alla Scala. Bozzetti e figurini 1953-1963, Milano 1991.
Cataloghi di mostre
Fabrizio Clerici, a cura di T. Chiaretti, Galleria Iolas-Galatea, Roma 1969.
Fabrizio Clerici, a cura di C.L. Ragghianti, Ferrara, Palazzo dei Diamanti, Cento 1974.
Fabrizio Clerici, a cura di F. Zeri, Ferrara, Palazzo dei Diamanti, Casalecchio di Reno 1983.
Fabrizio Clerici. I disegni per l'Orlando Furioso, a cura di B. Mantura, Accademia nazionale di San Luca, Roma 1990.
Fabrizio Clerici, a cura di B. Mantura, Galleria nazionale d'arte moderna, Roma 1990.
Fabrizio Clerici 1913-1993, hrsg. G. Lindner, Panorama Museum, Bad Frankenhausen 1996.