Bentivòglio, Fabrizio. - Attore italiano (n. Milano 1957). Formatosi alla scuola di recitazione del Piccolo Teatro di Milano nel 1976-77, lavorò con G. Strehler e poi con R. Valli, non abbandonando mai l’impegno teatrale. L’esordio significativo nel cinema avvenne nel 1981 in La vera storia della signora delle camelie di M. Bolognini. Dotato di forte espressività e di notevoli capacità tecniche, è stato convincente soprattutto nel rappresentare una generazione in bilico tra utopia e cinismo. Ha lavorato in particolare sintonia con G. Salvatores (Marrakech express, 1989; Turné , 1990, anche sceneggiatore; Happy family, 2010; Il ragazzo invisibile, 2014) e S. Soldini (L'aria serena dell'Ovest, 1990; Un'anima divisa in due, 1993, premiato con la Coppa Volpi a Venezia). Si è messo alla prova in film di denuncia come Un eroe borghese (1995) di M. Placido e Testimone a rischio di P. Pozzessere (1996, David di Donatello 1997 come miglior attore). Ha interpretato inoltre: Le affinità elettive (1996); Pianese Nunzio 14 anni a maggio (1996); La parola amore esiste (1998); Mia aioniotita kai mia mera (L'eternità e un giorno, 1998) di T. Angelopulos; Del perduto amore (1998, David di Donatello nel 1999 come miglior attore non protagonista) di Placido; L’amore ritorna (2004) e La Terra (2006) di S. Rubini; La lingua del santo (2000) e La giusta distanza (2007) di C. Mazzacurati; Una sconfinata giovinezza (2010) di P. Avati; Scialla (2011) di F. Bruni; Tutto tutto niente niente (2012) di G. Manfredonia; Il capitale umano (2013, Nastro d'argento come miglior attore l'anno successivo) di P. Virzì; Gli ultimi saranno ultimi (2015) di M. Bruno; Dobbiamo parlare (2015) di Rubini; Forever young (2016) di F. Brizzi; la serie televisiva Romanzo siciliano (2016); Sconnessi (2018) di C. Marazziti; Loro (2018) di P. Sorrentino; Il testimone invisibile (2018) di S. Mordini; Croce e delizia (2019) di S. Godano; la serie televisiva Il nome della rosa (2019) e il film per la televisione La concessione del telefono (2020); L'incredibile storia dell'Isola delle Rose (2020, David di Donatello nel 2021 come miglior attore non protagonista) di S. Sibilia; Security (2021) di P. Chelsom; Settembre (2022) di G.L. Steigerwalt; Grazie ragazzi (2023) di R. Milani; Il ritorno di Casanova (2023) di Salvatores; I peggiori giorni (2023) di E. Leo e M. Bruno. Anche come regista: Tipota (1999, menzione speciale a Venezia) e Lascia perdere Johnny! (2007).