COSTANTINI, Fabio
Nacque a Staffolo (Ancona) nel 1575 circa. Tenore nella cappella Giulia in Vaticano fino al 1610, fu poi maestro di cappella nel duomo di Orvieto (1610-1614), in S. Maria in Trastevere a Roma (1616), di nuovo ad Orvieto nel 1618, al santuario di Loreto (1625-1626) e nel duomo di Tivoli dal novembre 1642 al giugno 1644. Il 9 marzo 1635 era stato nominato per un anno maestro di cappella nel duomo di Rieti, ma non risulta abbia accettato l'incarico. Nel 1641 in occasione della festa dell'Assunta, il capitolo del duomo di Rieti lo fece chiamare espressamente da Tivoli. Morì probabilmente in Tivoli (Roma) dopo il 1644.
Fra i lavori del C. hanno particolare valore le raccolte di mottetti, nelle quali si avverte come tale forma avesse ormai superato l'espressione polifonica in senso classico e si riproponesse nella nuova veste concertata con il basso continuo; tra l'altro alcuni di questi mottetti sono veri e propri dialoghi in stile recitativo.
Il C. pubblicò: Selectae cantiones excellentissimorum auctorum octonis vocibus concinendae..., Roma, B. Zannetti, 1614 (contiene due mottetti del C., due del fratello Alessandro e altri del Palestrina, G. M. Nanino, F. Anerio L. Marenzio, e altri compositori); Raccolta de' salmi a otto de diversi eccellentissimi autori... Opera seconda, Napoli, G. G. Carlino, 1615 (contiene lavori di Alessandro Costantini e del C., F. Anerio, G. F. Anerio, G. B. Nanino e altri); Selectae cantiones excellentissimorum auctorum binis ternis quaternisque vocibus concinendae... Liber primus, Opus tertium, Roma, B. Zannetti, 1616 (contiene lavori di Alessandro Costantini e del C. - due ciascuno -, F. Anerio, G. Frescobaldi, S. Landi, P. Quagliati e altri); Scelta di Mottetti di diversi eccellentissimi autori à 2, à 3, à 4 et à 5... Libro secondo, Opera quarta, Roma, B. Zannetti, 1618 (due di Alessandro, quattro del C. e altri di G. Frescobaldi, G. M. Nanino, F. Anerio ecc.); Scelta de Salmi à 8, Magnificat, Antifone, cioè, Regina coeli, Ave Regina caelorum, Alma Redemptoris. Et Litaniae della Madonna. De diversi eccellentissimi autori... Libro quinto, Opera seconda, Orvieto, B. Zannetti, 1620 (uno di Alessandro, due del C., altri di F. e G. F. Anerio, G. M. Nanino, Palestrina, ecc.); Ghirlandetta amorosa, arie, madrigali, e sonetti, di diversi eccellentissimi autori, à uno, à due, à tre, e d quattro... Opera settima, Libro primo, Orvieto, M. A. Fei e R. Ruuli, 1621 (otto del C., sette di Alessandro, altri di Frescobaldi, G. F. Anerio, G. B. Nanino, P. Quagliati ecc.); Salmi, Magnificat, e Mottetti à sei con la Sequentia di Pasqua di Resurrettione à otto concertata di diversi eccellentissimi autori... con il basso continuo per sonare, Opera sesta, Libro primo, Orvieto, eredi Zannetti, 1621 (contiene lavori di Alessandro e del C., F. Anerio, T. L. de Victoria e altri); Sacrae cantiones excellentissimorum auctorum octonis vocibus... cum basso continuo ad organum, Anversa, P. Phalèse, 1621 (due di Alessandro, due del C., altri di F. e G. F. Anerio, L. Marenzio, G. B. e G. M. Nanino, Palestrina, ecc.); L'aurata cintia armonica, arie, madrigali, dialoghi, e villanelle, di diversi eccellentissimi autori, à 1, à 2, à 3, e à 4... Opera ottava, Libro secondo. Orvieto, M. A. Fei e R. Ruuli, 1622 (cinque di Alessandro, sette del C., altri di G. F. Anerio, Frescobaldi ecc.); Mottetti a 1.2.3.4 e 5 voci di Fabio Costantini... con alcuni de altri eccel. compositori. Libro quarto, Opera duodecima, Venezia, B. Magni, 1634 (ventitré mottetti del C., altri di D. Allegri, F. Anerio, A. Antonelli, G. M. Nanino); Salmi, magnificat, e mottetti a otto voci con basso continuo di Fabio Costantini... Libro sesto, opera decima terza, Orvieto, R. Ruuli, 1639 (undici del C., due di Alessandro, altri di A. Agazzari, G. Allegri, F. Anerio, V. Mazzocchi, G. M. Nanino, Palestrina, P. Quagliati ecc.); Litanie a 8, in Rosarium Utaniarum Beatae V. Mariae..., raccolta di D. Lorenzo Calvo, Venezia, A. Vincenzi, 1626.
In edizione moderna i mottetti "O admirabile commercium" e "Hodie beata Virgo Maria", in K. Proske, Musica divina, Regensburg 1854, II (Schmidl).
Organista e compositore fu il fratello di Fabio, Alessandro, nato a Staffolo fra il 1581 e il 1583. Con un atto notarile del 21 genn. 1591 fu posto sotto la guida di Giovanni Bernardino Nanino "per sei anni con patto et conditione che m. Belardino li impari cantare et anco componere contraponto... " (A. Cametti, Un contratto, p. 39). Affermatosi come organista, Alessandro ebbe questo incarico dal gennaio al settembre del 1602 nella basilica di S. Maria in Trastevere e dal 15 apr. 1604 al 1616 in S. Giovanni dei Fiorentini. Fu maestro di cappella nel Collegio Germanico - dal novembre 1620 al 24 marzo 1621 -, nel seminario romano (1622-1627) e nel santuario di Loreto (1630-1632). La sua attività è documentata anche presso l'oratorio del Ss. Crocifisso, per il quale, fra l'aprile 1624 e il marzo 1627, compose tre oratori. Nel 1608, avendo Ercole Pasquini lasciato vacante il posto di organista in S. Pietro, fu scelto provvisoriamente come supplente: ma poi, all'atto della nomina del titolare - avvenuta con deliberazione capitolare del 21 luglio 1608 -, gli fu preferito, per soli due voti, Girolamo Frescobaldi (in attesa di Frescobaldi assente da Roma, egli continuò a prestare la sua opera fino a tutto ottobre). Prese parte in seguito, come organista aggiunto, alle grandi funzioni a più cori della basilica nel 1627, 1634, 1637.Alla morte di Frescobaldi ottenne finalmente il posto, ove rimase dal 15 marzo 1643alla morte. Fece parte della Congregazione di S. Cecilia almeno fino al 1655: negli anni 1650-52 fuguardiano degli organisti. Morì a Roma il 20 ott. 1657.
Personaggio di primo piano della Roma musicale dell'epoca - tra l'altro rimase in carica alcuni anni anche come consigliere all'Accademia di S. Cecilia -, egli rappresenta, con F. Fontana, E. Bernabei, B. Pasquini e T. B. Gaffi, l'élite della scuola organistica romana, quella che aveva radici nel terreno frescobaldiano e che stava tentando tutte le nuove forme compositive aggiornate alle esigenze del nuovo genere monodico.
Tra le sue opere ricordiamo: Motecta singulis, binis, ternisque vocibus cum basso ad organum concinenda..., Roma, Zannetti, 1616; Componimenti musicali del cavalier Alessandro Costantini. Opera terza, Roma, G. B. Robletti, 1626; "Splendor de gli occhi miei", "Cara dolce amorosetta", in Giardino musicale di varii eccellenti autori..., Roma, G. B. Robletti, 1621; "Pulcra es amica mea", in Lilia Campi, binis, ternis, quaternisque vocibus concinnata, Roma, G. B. Robletti, 1621;"Pargoletta son io", in Vezzosetti fiori, Roma, G. B. Robletti, 1622.In edizione moderna: "Splendor de gli occhi", in L. Torchi, L'arte musicale in Italia, V, Milano 1903, p. 214.
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