ARCA (Arcades, Arcas), Fabio
Nacque a Narni nel 1495, da una tra le più note famiglie del luogo. È probabile che egli abbia compiuto gli studi di diritto a Bologna, poiché, da una lettera direttagli a Ingolstadt da Ugo Boncompagni (il futuro Gregorio XIII) nel 1530, in occasione della incoronazione di Carlo V, risulta essergli stato familiare quell'ambiente culturale e di esservisi mantenuto in contatto epistolare.
Maggiori notizie sull'A. si trovano in fonti straniere (nelle quali è sempre nominato con l'appellativo di "Narniensis" o "de Narnia", e sovente anche con il qualificativo "natione romanus", secondo l'uso di distinguere per "nationes" gli studenti e i professori delle università). Si tratta, soprattutto, di fonti bavaresi e portoghesi, poiché trascorse la maggior parte della sua vita fuori d'Italia, dedito all'insegnamento. Grande fama si acquistò a Ingolstadt, nella cui università tenne la cattedra di professore ordinario di diritto canonico e civile ininterrottamente per diciotto anni (è iscritto per la prima volta nella Matricola dell'università sotto la data del 10 sett. 1529), e ricoprì la carica di rettore negli anni 1530 (fu eletto per la prima volta al rettorato il 23 apr. 1530), 1533, 1536, 1544, 1545, 1546, 1547. Il 13 giugno 1547, sollecitato da una commissione inviata in Germania dal re Giovanni III del Portogallo per ingaggiare letterati, giuristi e uomini di scienza da condurre a Coimbra per insegnare in quella università, e allettato dal maggiore stipendio che con il nuovo incarico avrebbe percepito, lasciò Ingolstadt per occupare la cattedra di diritto civile dell'università di Coimbra: cattedra che tenne sino alla morte avvenuta il 10 luglio 1554.
Notevole, stando ai termini in cui si esprimono le fonti, dovette essere la fama raggiunta dall'A., e significativa in proposito è la lettera (1547) del re Giovanni III del Portogallo, con la quale espressamente. si dà incarico a Diego de Azevedo di fare in modo di ingaggiare l'A. per la cattedra di Coimbra.
Tuttavia non fu fama tanto salda da tramandarsi dopo la sua morte. Lasciò una raccolta intitolata Decisiones aureae sive tractatus utilissimus casuum quotidianorum in materia criminali feudali deque iure feudi accrescendi et dotium, Francofurti 1597.
È un'operetta molto modesta in cui sono riuniti i pareri espressi dall'A. sopra 70 fattispecie riguardanti crimina, 84 casus feudales, 4 de iure accrescendi in feudalibus,10 tantum de materia iuris accrescendi nunc ad aliam, 41 casus singulares in materia dotium, e 16 decisiones camerales. Si tratta di brevissime trattazioni sopra fattispecie, non si sa se poste per esercizio di scuola o dalla pratica di consulente, sul tipo: an aliquis de [scil. casu fortuitu] teneatur... respondeo..., nelle quali larghissima parte è fatta alle opinioni di glossatori, commentatori e giuristi della scuola umanistica citati farraginosamente e senza alcun discernimento critico.
E tuttavia, malgrado la scarsezza di originalità e la totale acrisia - per cui, molto probabilmente, e a ragione, la fama dell'A. non è giunta sino a noi -, non si andrebbe errati nell'inquadrarne l'opera in quella corrente (mos gallicus) che nella prima metà del sec. XVI andava liberandosi - pur senza raggiungere, nelle figure minori, l'eleganza e la finezza filologica e d'interpretazione di un Alciato - di quella metodologia vieta e puramente formale fondata su premesse, distinzioni, obìezioni, casi, ecc. (mos italicus), che isteriliva lo studio del diritto.
Il Kobolt (Baierisches..., p. 54) attribuisce all'A. un Tractatus rerum criminalium, Groningae 1526, sul quale non abbiamo altra notizia (cfr. Pranti, Geschichte..., II, p. 487).
Fonti e Bibl.: M. Lipenio, Bibliotheca realis iuridica, Index, Francofurti 1679, p. 126, sub voce Decisiones iuris; Rottnar et Engerdus Mederer, Annales Ingolstadiensis academiae, pars I ab anno 1472 ad annum 1572, Ingolstadii 1782, pp. 137, 138, 148, 155, 189, 194, 197, 203, 204; A.M. Kobolt, Baierisches Gelehrten Lexikon, Landshut 1795, p. 54 sub voce Arcas; G. Giordani, Lettera inedita del bolognese Ugo Boncompagni poscia... Gregorio XIII S.P.R. nella quale si descrive la incoronazione di Carlo V Imperatore..., Bologna 1841, p. 17, n. 2; G. Eroli, Miscell. storica narnese, I, Narni 1858, pp. 574, 576; C. Prantl, Geschichte der Ludwig-Maximilians-Universität, II, München 1872, p. 487, n. 28; T. Braga, Historia da Universidade de Coimbra, IV, Lisboa 1902, pp. 624, 626; Götz Freiherrn von Pölnitz, Die Matrikel der Ludwig-Maximilians-Universität-Ingolstadt-Landshut-München, I, München, 1937, coll. 496, 629 s.