fabbrica-dormitorio
(fabbrica dormitorio), loc. s.le f. Fabbrica che costituisce anche il luogo dove gli operai vivono e dormono, spesso clandestinamente.
• Hanno sequestrato un’altra di fabbrica dormitorio, stavolta a due passi dall’ippodromo a Prato. Tremilacinquecento metri quadrati, taglia e cuci e altri macchinari a perdita d’occhio per dieci ditte e un dormitorio gigantesco, con ottantadue posti letto. (Laura Montanari, Repubblica, 2 novembre 2014, Firenze, p. VII) • All’Osmannoro i cinesi vivono negli appartamenti. A Prato nelle fabbriche dormitorio. Non ci sono alternative: pochi i collegamenti con Firenze, affitti da incubo. La necessità, per i clandestini, di non farsi vedere in giro per eludere i controlli. (Marco Menduni, Secolo XIX, 2 luglio 2016, p. 11, Italia Mondo) • la storia di quello che viene chiamato il distretto cinese del pronto moda è costellata di episodi tristi di sfruttamento schiavistico e fabbriche-dormitorio e persino di tragedie come quella che costò la vita nel 2013 a sette operai cinesi. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 9 maggio 2017, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal s. f. fabbrica e dal s. m. dormitorio.
- Già attestato nella Stampa del 5 giugno 1975, p. 5 (Enzo Biffi Gentili).