FAÀ DI BRUNO, Emilio
Ufficiale di marina, nato il 7 marzo 1820 ad Alessandria, morto il 20 luglio 1866 nelle acque di Lissa. Conseguito a vent'anni il grado di guardiamarina, compì sulla fregata Des Geneys un viaggio d'istruzione nelle Americhe; partecipò come tenente di vascello di 2ª classe sulle navi Malfatano e fian Michele alle campagne del 1848-49 nell'Adriatico; da capitano di fregata ebbe prima il comando del San Giovanni e condusse una campagna nelle Americhe (1862-64) per la protezione della bandiera italiana; poi fu comandante della pirocorvetta Castelfidardo (1865) e, inviato a Biserta, riuscì a ottenere dalle autorità locali piena soddisfazione per le angherie commesse colà contro alcuni connazionali. L'11 maggio 1866, col grado di capitano di vascello, prese il comando del Re d'Italia e il 20 luglio dello stesso anno partecipò alla battaglia di Lissa (v.). Essendo il nemico riuscito a penetrare nella formazione italiana, tagliandola tra l'Ancona e il Re d'Italia, il F. di B., a brevissima distanza dalle navi avversarie, fece aprire su di esse un fuoco violento, ma un colpo austriaco troncò gli organi di comunicazione del timone con il palco di comando. Privo così di governo, il Re d'Italia non riuscì a evitare l'urto con la nave ammiraglia, il Ferdinand Max. Il F. di B., ferito, s' inabissò con la nave insieme con altri valorosi. Alla sua memoria fu conferita la medaglia d' oro al valore militare.