POUND, Ezra (Loomis)
Poeta e critico nato a Hailey, Idaho, il 30 ottobre 1885. Si dedicò presto allo studio della letteratura comparata, e fu insegnante all'università di Pennsylvania e a Wabash College. Nel 1908 venne in Europa e a Venezia pubblicò i versi A Lume Spento (titolo in ital.); poco dopo si recò a Londra dove rimase fino al 1920, prendendo attiva parte ai movimenti d'avanguardia (v. inghilterra: Letteratura, XIX, p. 281); dopo un soggiorno di quattro anni a Parigi, si stabilì definitivamente a Rapallo.
Della letteratura provenzale e italiana dei primi secoli si fece divulgatore (studio critico The Spirit of Romance, Londra 1910, The Sonnets and Ballate of Guido Cavalcanti [versioni] e edizione delle poesie di Cavalcanti, Genova 1932, ecc.) e imitatore, alternando motivi medievali con classici e estremo-orientali, in varie raccolte di versi poi riunite in Personae, 1926; concepì quindi un poema di più vasto disegno, arieggiante il dantesco: Cantos, pubblicato in varie parti (1925, 1928, privatamente, quindi in edizione comune a Londra, 1933, 1935). Molte delle poesie del P. non sono più che riusciti e saporiti pastiches; nelle migliori (per es., Provincia deserta, la sestina Altaforte) comunica potentemente il senso del passato e ricrea nei modi degli antichi poeti, pur infondendo nei versi tutta la sua anima irrequieta e bizzarra di bohémien.
Bibl.: Vers. ital. di G. Prampolini e di M. Praz, in Circoli, nov.-dic. 1933, di L. Traverso, in Circoli, ottobre 1937; C. Linati, in Scrittori anglo americani d'oggi, Milano 1932; M. Praz, in La Fiera letteraria, 1° luglio 1928, La Stampa, 13 agosto 1932, Omnibus, 17 aprile 1937; R. Taupin, La poésie d'E. P., in Revue anglo-américaine, febbraio 1931; L. Zukovsky, The Cantos of E. P., in The Criterion, aprile 1931; A. S. Admur, The Poetry of E. P., Cambridge Mass. 1936 (con bibl.).