CARABELLA, Ezio
Nacque a Roma il 3 marzo 1891 da Adolfo e Flavia Moriggi. Allievo di S. Falchi e di R. Storti al conservatorio di S. Cecilia e di V. Ferroni a quello di Milano, si diplomò in pianoforte, organo e composizione al liceo musicale di Pesaro nel 1916. Le sue prime composizioni: Preludio sinfonico (1912), Impressione sinfonica per piccola orchestra (1913), Preludio (1916), eseguite al teatro Augusteo di Roma, sotto la direzione del maestro B. Molinari, pur non essendo prive di una certa eleganza e sobrietà nella strumentazione, sia per la forma che per il contenuto, non furono giudicate opere di rilievo. Solo più tardi, con le Variazioni sinfoniche sopra un tema originale (Roma, teatro Augusteo, 20 febbr. 1921), il C. ottenne critiche lusinghiere e fu considerato "un compositore veramente italiano, nel senso più assoluto della parola" (Musica, 1921). Furono soprattutto lodate la spontaneità della linea melodica, la mancanza di eccessiva complessità nell'armonizzazione e l'efficacia della strumentazione.
Esordì in teatro con l'operetta Don Gil dalle calze verdi, libretto di M. Corsi e M. Salvini, tratto da una commedia di Tirso de Molina (Roma, teatro Eliseo, 25 ag. 1922); essa piacque per la freschezza, la grazia spigliata e la vivacità del commento musicale. Gli autori trassero poi dal libretto la commedia Ilcavaliere azzurro (Roma, teatro Quirino, 1917), adattandovi le musiche del Carabella. Sempre nel genere dell'operetta musicò Bambù (libretto di M. Corsi e M. Salvini, Firenze, teatro Verdi, 13 dicembre 1924), La linea del cuore (libretto di E. Mucci, Firenze, teatro Verdi, 13 dicembre 1924), le cui musiche, non prive di sapore caricaturale, vennero apprezzate dal pubblico per i motivi facili, ben costruiti e rispondenti all'intreccio. Nel 1929, durante la prima mostra regionale musicale, fu eseguita al teatro Augusteo di Roma una sua cantata per soli, coro e orchestra: Stella del mare, quadro mistico di E. Mucci, ispirato al dramma della monaca Rosvita di Gandersheim. Egli riuscì qui a trasfondere in armonia e canto un certo fervore di religiosità meravigliando la critica e il pubblico, abituati a considerarlo un operettista.
Successivamente il C. esordì nel teatro lirico con il balletto Volti la lanterna!, scene della "Roma sparita" ispirate da famose stampe di B. Pinelli (Roma, teatro dell'Opera, 3 genn. 1934, ripresentata nello stesso teatro nel 1936, nel 1945 e nel 1950, sempre con molteplici repliche), la cui azione coreografica di E. Mucci è divisa in tre quadri e due intermezzi. Il susseguirsi di vicende briose gli ispirò una musica piacevole, di fattura elegante; la partitura del secondo intermezzo comprende anche la rielaborazione di una anonima melodia ottocentesca. Al balletto fece seguito la commedia lirica in tre atti Il candeliere (libretto di E. Mucci, derivato liberamente dall'omonima commedia di A. de Musset, Genova, teatro Carlo Felice, 7 genn. 1939, ripresa poi a Roma al teatro dell'Opera nel 1942), in cui egli dette "tutta la sua misura d'artista" (Musica d'oggi, 1939).
Il C. morì a Roma il 19 apr. 1964.
Possedette il senso del teatro e della misura, una viscomica aristocratica ed elegante, fu "signore di tutti gli artifizi più nobili della tecnica moderna" e se ne seppe valere "con un senso delle proporzioni esemplare" (Musica d'oggi 1939) ma come compositore non dimostrò sempre una inventiva pura e la sua musica non raggiunse spesso un tono elevato.
Tra le composizioni sinfoniche del C. si ricordano: Silenzio di mezzogiorno (1912, ispirato a O. Wilde; Preludio (1914); il poema sinfonico Aprilia (1937), Marcia apocalittica (1950), Sinfonia in re minore; compose anche musica da camera, tra cui Suite per flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno, Preludio,cadenza e finale per flauto e pianoforte; inoltre composizioni per orchestrina con pianoforte conduttore, diversi pezzi per pianoforte, In chordis et organo per organo, ecc. Scrisse le musiche di scena: Fortunello, commedia per marionette di V. Fraschetti (Roma, teatro dei Piccoli, 9 marzo 1921); La scelta di Maggie(Hobson's choice) di Brighouse (Roma, teatro Argentina, 1923); l'Aulularia di Plauto (teatro di Ostia Antica, 1934). Sua è anche una elegante pantomima dal titolo Un sorso di tornamore su testo di R. Mucci, rappresentata a Roma al teatro degli Indipendenti di A. G. Bragaglia nella stagione 1922-23. Compose molte musiche per film, a partire dal 1931, tra cui quelle per i film di A. Musco e per Pastor Angelicus (1942: vita di Pio XII). Compose anche ballabili di successo. Pubblicò inoltre in collaborazione con E. Mucci L'Oratorio e la Resurrezione di Cristodi L. Perosi (Milano 1924), in cui è narrata la vita di L. Perosi, la storia dell'oratorio musicale in Italia e il commento e l'interpretazione particolareggiata della Resurrezione del Perosi; Critiche,polemiche e curiosità musicali (Roma s.d.), raccolta di articoli del C. pubblicati sul quotidiano Il Brillante negli anni 1927-28.
Fonti e Bibl.: Recens., in Musica, X (1916), 6, p. 3; XV (1921), 7, p. 3; XVI (1922), 15, p. 4; Musica d'oggi, IV (1922), 8, p. 254; 10, p. 288; XVI (1934), 1, p. 21; XXI (1939), 1, p. 21; La Rassegna musicale, VII (1934), 1, p. 61; XV (1942), 1, p. 26; Il Messaggero, 4 genn. 1934, p. 5; U. Manferrari, Diz. univ. delle opere melodrammatiche, I, Firenze 1954, p. 198; PietroMascagni a cura di M. Morini, II, Milano 1964, pp. 109, 122; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 292; Enc. d. Spettac., III, col. 1; Diz. Ricordi della musica e dei musicisti, p. 252; Encicl. della musica Ricordi, I, p. 410; La Musica,Diz., I, p. 346; Die Musik in Geschichte und Gegenwart,Supplement, XV, coll. 1315 s.; RiemannsMusik-Lexikon, I, p. 276.