EVRPHIA
Nome etrusco di una fanciulla su uno specchio da Caere del British Museum. Avvolta in un lungo mantello che sale a incappucciarle la nuca, sembra danzare davanti a un giovinetto, Phaun (Phaon), che suona la lyra. Sullo sfondo è un'altra figura femminile, seduta su una roccia, con una cista e un discerniculum, senza iscrizione. Il Deecke pensa che il nome derivi da Εὐμορϕία e che si tratti di una ninfa; altri pensano invece a una contrazione di Euturpa.
Bibl.: W. Deecke, in Roscher, I, col. 1441; H. Brunn, in Bull. Inst., 1865, p. 243; A. Fabretti, C. I. I., 2346 bis d; E. Gerhard, Etruskische Spiegel, Berlino 1843-97, 5, tav. 32.