evidenza
In antico per " chiarificazione ", " spiegazione ", " delucidazione "; compare tre volte, sempre nel Convivio; ma in tutti e tre i casi ci troviamo di fronte a un sostantivo usato in locuzione avverbiale: ad evidenza di questa [causa], è da sapere (I IV 9), ossia " per ben chiarire questa ragione ", " per rendere evidente ". In II VII 3 si ha Ad evidenza... de la sentenza (" per spiegare il significato "), e in IV XIX 3 Ad evidenza de la prima parte (della canzone). Forse in quest'ultimo caso (e certamente nel precedente) l'espressione rivela di contenere un valore accrescitivo: " a maggior delucidazione ", " per meglio spiegare questa parte ".
L'evidentia era termine tecnico della retorica latina (cfr. Quintiliano Inst. IV II 63) e indicava il genere espositivo, ostensivo. Di qui, la locuzione ad evidentiam indicava il passaggio a una esposizione chiarificatrice (cfr. Boezio Arithm. I praef. " ut... ad evidentiam rerum nostris etiam formulis ac descriptionibus uteremur "; s. Tommaso Sum. theol. I 14 6c, 17 4c " ad huius evidentiam considerandum est ", Cont. Gent. III 109 " ad evidentiam autem praemissae dubitationes considerandum est ".