Scultore italiano (Mantignano, Firenze, 1883 - Firenze 1946). In poche opere, di acuta sensibilità (L'idiota; Ritratto del suocero, Firenze, Gall. d'arte mod.; La cieca, Roma, Gall. naz. d'arte moderna) eseguite fra il 1914 e il 1920 (anno in cui fu colpito da pazzia), si rivela uno degli scultori italiani più interessanti del tempo.