Pittore (Bergamo, forse 1617 - ivi 1677), sacerdote. Dipinse quasi esclusivamente composizioni di strumenti musicali, in cui la resa precisa degli oggetti si accompagna a un sentimento particolare della loro immobilità e l'apparente realismo della rappresentazione, spinto quasi al limite dell'illusionismo, raggiunge effetti di magica sospensione. Solo raramente dipinse figure (Bambino con cestino di dolci, Bergamo, coll. G. Suardi; Autoritratto con altro personaggio e strumenti, Bergamo, coll. Agliardi), anch'esse fermate in un'atmosfera rarefatta.