EUTYCHES (Εὐτύχης)
3°. - Scultore bitinio, vissuto in epoca imperiale tarda, noto attraverso un'iscrizione (I. G., xiv, 1108 a) incisa sulla stele di Niceta di Eraclea trovata a Roma, ora al Museo Capitolino, che rappresenta il defunto come guerriero romano, che si appoggia con la sinistra allo scudo, con l'asta nella destra. Il monumento, che può essere datato nell'età di Settimio Severo, fu dedicato ma non eseguito da E., del quale è però ricordata la professione (τεχνείτης).
Bibl.: H. Brunn, Geschichte griech. Künstler, I, Stoccarda 1889, c. 575, 595; E. Loewy, I. G. B., n. 470; C. Robert, in Pauly-Wissowa, VI, c. 1529, s. v., n. 7; W. Amelung, in Thieme-Becker, XI, p. 93; H. S. Jones, The Sculptures of the Museo Capitolino, Oxford 1912, p. 50, nb. 6, tav. 10.